AERO CLUB D'ITALIA
Ente di Diritto Pubblico
Membro della Federazione Aeronautica internazionale (FAI)
Federato al CONI
Membro della Europe Airsports

 

CIRCOLARE Nr.: 32 / 2009, Prot. nr. TCO/SR/SV/ 2009/U - 00018659

Roma, 02 settembre 2009

 

 


AI PRESIDENTI DELLE F. S. A.
PRESIDENTI DEGLI AERO CLUB FEDERATI
PRESIDENTI DELLE ASS. SP. AGGREGATE
DIRETTORI DELLE SCUOLE DI VOLO VDS
ESAMINATORI VDS
PILOTI ED ALLIEVI VDS


OGGETTO: ABUSIVISMO DIDATTICO


1. L’abusivismo didattico, come evidenziato da molteplici segnalazioni, risulta tuttora un fenomeno diffuso in ambito VDS (sia nel settore volo a Motore sia nel settore volo Libero), alimentato anche da alcuni Enti compiacenti che accettano di presentare agli esami gli Allievi che hanno frequentato corsi non ufficiali.
2. Gli Istruttori abusivi sono Piloti VDS che, privi delle previste qualifiche e del know-how necessario per l’insegnamento, svolgono attività istruzionale in maniera illecita, al di fuori degli schemi didattici ufficiali e, in quanto abusivi, privi dell’assicurazione prevista per la tutela dell’istruttore stesso, dell’allievo e di eventuali terzi.
L’allievo che si affida ad un istruttore abusivo, di conseguenza, segue un iter istruzionale non controllato, approssimativo, certamente non conforme agli standard addestrativi e di sicurezza in vigore e senza alcuna copertura assicurativa in caso di un malaugurato incidente.
3. E’ imperativo, dunque, stroncare l’abusivismo didattico a tutela dell’addestramento, della Sicurezza Volo, dell’operato delle Scuole di Volo ufficialmente riconosciute e del prestigio del Volo da Diporto o Sportivo.
Tale obbiettivo può essere raggiunto, auspicabilmente in tempi brevi, solo denunciando nelle sedi opportune chi svolge “l’esercizio abusivo della professione” ed eliminando l’accondiscendenza di quelle scuole che presentano agli esami Allievi che hanno svolto corsi in maniera irregolare.
4. Chi individua un Istruttore abusivo in attività, pertanto, deve denunciarlo senza indugio presso la locale sede di P.G., affinché le autorità competenti possano intervenire con la dovuta tempestività.
In alternativa, può inviare all’AeCI una dettagliata relazione con:
- data e luogo dell’evento;
- nome ed indirizzo del Pilota abusivo (o almeno il luogo di residenza);
- descrizione dell’attività riscontrata;
- eventuali prove fotografiche;
- nominativo ed indirizzo del testimone oculare.
L’AeCI, a sua volta, non avendo alcuna autorità per sanzionare l’esercizio abusivo della professione, non può fare altro che denunciare il Pilota identificato presso le autorità competenti, ma solo qualora in possesso di tutti gli elementi circostanziati sopra indicati.
Tale procedura, tuttavia, com’è facilmente comprensibile, comporta un allungamento dei tempi rispetto ad una denuncia effettuata direttamente da chi ha scoperto l’abusivo.
5. Per eliminare il fenomeno dell’abusivismo didattico è necessario il costante contributo di tutto il personale del settore, si confida, pertanto, nella piena collaborazione dei Presidenti degli Enti AeCI, dei Direttori delle scuole di volo, degli Istruttori, degli Esaminatori, dei Piloti e degli Allievi.
In particolare, agli Esaminatori si richiede di controllare con estrema accuratezza l’iter istruzionale degli allievi presentati e di segnalare all’AeCI eventuali irregolarità, mentre ai Presidenti si raccomanda di divulgare la presente circolare in maniera capillare tra i propri Soci e di esporla in modo ben visibile nei luoghi più frequentati della propria sede.
6. Per completezza d’informazione, si ricorda, infine, che L’AeCI può intervenire solo con sanzioni disciplinari nei confronti di Piloti in possesso di attestato che con il loro comportamento “avrebbero potuto compromettere la sicurezza del volo e l’incolumità del pilota o di terzi” (tra cui può rientrare l’abusivismo didattico), in accordo a quanto previsto dall’art.15 del “Regolamento tecnico/operativo per il volo da diporto o sportivo per apparecchi provvisti di motore - approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti” ed alla “Circolare 11-2009 Regolamento disciplina-VDS”

IL DIRETTORE GENERALE
(Gen. Fabio DEL MEGLIO)

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